- Valentina La Salvia -
«La gran sera era finalmente venuta. Gli affreschi delle pareti e delle volte nel Caffè erano ormai compiuti, i pannelli erano stati attaccati, con le loro cornici, ai pilastri. Tutto intorno era un gran luccicare di vernice fresca», così Ettore Serra descrive l’inaugurazione, nel 1911, della sala del Caffè Bardi con le opere degli artisti del “cantuccio di sinistra”: Romiti, Natali, Benvenuti, Michelozzi, Mario Puccini, Gastone Razzaguta, trasformarono la sala del Caffè Bardi in una esposizione permanente di arte labronica, il manifesto artistico dei successori di Giovanni Fattori. Nel Palazzo Taddeoli all’angolo fra via Cairoli e via Cavour, già di pasticceri svizzeri, il locale, rilevato nel 1908 da Ugo Bardi, fu ritrovo per artisti e letterati.
A pochi passi dalla “spalletta” dei Fossi dove gli artisti amavano sostare, divenne un vero e proprio porto di mare dove non era raro incontrare il compositore Pietro Mascagni, il commediografo Dario Niccodemi o Amedeo Modigliani. In questo locale nacque il dibattito sugli sviluppi culturali della città: dal progetto di una Casa dell’Arte con sede al Cisternino, alla guida di Livorno, alla redazione della rivista estiva “Niente Dazio?”.
Quando, nel 1920, morì Mario Puccini gli artisti della branca si mobilitarono per chiedere l’inumazione nel Famedio di Montenero per colui che consideravano il vero erede di Fattori, e, scontrandosi con gli altri componenti della Federazione Artistica Livornese, si costituirono in un gruppo: il tempo del Caffè Bardi volgeva a termine ma una nuova stagione artistica si apriva con il Gruppo Labronico, fondato dai “pucciniani” il 15 luglio 1920. Nel 1921 il palazzo del Caffè Bardi venne acquistato dal Banco di Roma, il locale chiuse per sempre e tutti gli arredi e gli oggetti artistici furono venduti all’asta.
BIBLIOGRAFIA
- Serra Ettore, Vita di giovine artista, Livorno : Belforte, 1913
- Razzaguta Gastone, Virtù degli artisti labronici, Soc. Ed. Tirrena, Livorno 1943
- Lloyd Llewelyn, Tempi Andati, Vallecchi, Firenze 1951
- Pierleoni Michele, Mario Puccini al Caffè Bardi, incontri artistici e culturali nella Livorno di inizio Novecento, in Il Caffè Bardi di Livorno (1909 – 1921) le arti all’incontro, Bandecchi e Vivaldi, Pontedera 2008